Conunicato Stampa – 11 Settembre 2013

COSAPUBBLICA BUSSA ALLE SCUOLE Il Movimento anticorruzione lancia un progetto di corso di giornalismo investigativo declinato alla legalità nelle scuole della lombardia

Raccontare l’informazione oggi per aiutare gli studenti a costruire le notizie e leggere la realtà. Nel dettaglio: imparare a diventare giornalisti investigativi nell’ambito della Pubblica amministrazione per promuovere il valore della legalità, sin dai banchi della scuola superiore. Questo il fine del progetto che Cosapubblica, il movimento anticorruzione fondato a Sesto San Giovanni, sta lanciando nelle scuole medie superiori del territorio. Si tratta di un corso, tenuto da giornalisti professionisti aderenti a Cosapubblica, in particolare Laura Marinaro autore del libro Il Sistema Corruzione (Add Editore), attraverso il quale si intende spiegare cosa significa oggi essere e fare il giornalista nei diversi ambiti; quali le caratteristiche di un lavoro che si sta evolvendo giorno dopo giorno, quali gli strumenti. «Nello specifico si vuole aiutare gli studenti a conoscere la macchina dell’amministrazione pubblica – ha spiegato la dottoressa Marinaro – fornendo gli strumenti per trarre da essa notizie che vengono poi verificate e costruite come un’inchiesta o un servizio giornalistico».

Il fine di Cosapubblica è quello di aiutare i giovani, sia che vogliano cercare di fare questo mestiere, ma soprattutto che vogliano informarsi di quello che accade attorno a loro, a leggere la realtà attraverso gli organi di informazione e a poterne esercitare una critica costruttiva. Il corso verrà realizzato attraverso la partecipazione a “lezioni” di un’ora o più pomeridiane, mai troppo teoriche e quindi pratiche, arricchite di “esercitazioni” e supporti audio, video e soprattutto di collegamenti ed esempi dal web. Ogni lezione potrà diventare un testo multimediale che i ragazzi costruiranno da soli. Le domande degli studenti saranno il “sale” del progetto. Perché da esse nasceranno anche eventuali modifiche nello schema e aperture ad altre esigenze di approfondimento. «Se le scuole e le istituzioni educative recepiranno questo progetto – ha concluso Laura Marinaro – potremmo progettare di esportare questo format in tutta Italia». Per informazioni www.cosapubblica.it

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