Confindustria ci scopre sempre l’acqua calda

Evviva!!! Confindustria si accorge che si possono risparmiare soldi tagliando i costi della politica. Taglio di un terzo di indennità (e perché non gli stipendi?), riforma delle pensioni ( e perché non ricalcolare anche quelle già concesse con lo stesso metro usato per tutti gli altri?), ridimensionare il nomero dei politici (così i controlli già ridotti al lumicino si azzerano del tutto!), abolire i contributi ai gruppi e altre spese (ma gente abituata ad amministrare dovrebbe sapere che è la lista delle spese che si deve far vedere e controllare). Poi conclude con il solito “meno burocrazia per crescere”, e neanche una parola sulla corruzione. Riducendola si risparmierebbero altro che un miliardo: centinaia. E confindustria lo sa molto bene! Ma della corruzione ne soffre il tabù, e qualche suo associato ne gode da sempre i frutti.

Piero Di Caterina/ CosaPubblica

16/02/2013