Corruzione, indagato ex assessore della giunta Moratti

Sulla carta avrebbero dovuto finanziare attività per l’infanzia e l’adolescenza milanese e in realtà si pagavano la campagna elettorale. Un’accusa pesante quella che pende sulla testa di Mariolina Moioli, ex assessore alle Politiche della Famiglia della Giunta Moratti, che insieme ad altre 13 persone ieri ha ricevuto l’avviso della chiusura indagini da parte della Procura di Milano con le, accuse a vario titolo, di corruzione, truffa aggravata, finanziamento illecito ai partiti, peculato e falso. Ammonterebbe a circa un milione e mezzo di euro la cifra erogata per attività sociali non effettuate e quindi finita nelle attività politiche dell’ex assessore, secondo l’ipotesi sostenuta dai pm milanesi Alfredo Robledo e Tiziana Siciliano. I presunti finanziamenti illeciti erano stati stanziati dal Comune di Milano a favore di associazioni vicine alla Compagnia della Opere, in particolare la Galdus di Diego Montrone (anche lui indagato), che avrebbe dovuto portare a termine il progetto della Moioli dal titolo “I giovani domandano Milano risponde”. Secondo i magistrati ad organizzare il raggiro sarebbero stati in concorso l’ex assessore Moioli, l’ex direttore del Settore Minori e Patrizio Mercadante (già rinviato a giudizio per l’inchiesta sulle case vacanza del Comune, che ha dato origine a questa nuova inchiesta) e appunto Diego Montrone, esponente della Compagnia delle Opere e legale rappresentante della Società Cooperativa Galdus.

Altre le associazioni coinvolte come la Fondazione Adolfo Pini per la quale il commissario Antonio Picheca insieme alla segretaria Giulia Pezzoli (entrambi indagati) avrebbero ricevuto un finanziamento, grazie all’intervento di Patrizio Mercadante, da 100 mila euro per un progetto «che il dirigente comunale sapeva inesistente» e che in realtà andavano a loro e al nipote del dirigente Andrea Sciolti. Secondo gli investigatori che hanno lavorato su intercettazioni e esame documentale, il meccanismo si ripeteva anche con altre associazioni e società, sempre mascherando le presunte tangenti con consulenze fittizie. Per quanto rigurda il progetto di Montrone e della Galdus la cifra di cui la Moioli, Mercadante e Montrone avrebbero beneficiato è di 120 mila euro, cifra che nell’avviso di chiusura indagine si legge chiaramente “ben lungi dall’essere destinate alle finalità del progetto venivano utilizzate per corpire le spese della campagna elettorale di Maria Moioli in Comune per il 2011», in particolare 31 mila euro per spot su Radio 105 e 98 mila euro per costi della grande festa organizzata per i 21 anni della Cooperativa Galdus a maggio 2011 nella quale fu presente anche l’ex sindaco Letizia Moratti. Nel documento della Guardia di Finanza si elencano poi altri interventi ed attività dell’assessorato della Moioli, mai di fatto realizzati, e persino un presunto aggiro perpetrato da politico e dirigente nei confronti di A2A per farsi finanziare opere che poi non venivano realizzate. In pratica tra il gennaio e il luglio 2011 avrebbero intascato un totale di oltre 331 mila per gli arredi per una serie di appartamenti e Centri Socio-Ricreativi destinati agli anziani.

13/02/2014