CosaPubblica compie un anno

CosaPubblica Libra, il nostro movimento contro la corruzione, spegne la sua prima candelina: fondato il 4 luglio del 2013, il movimento è cresciuto in maniera considerevole e ha saputo riscuotere una significativo attenzione nazionale. Per tal motivo, ringraziamo sia coloro che hanno aderito al nostro progetto nel corso di quest’anno, che i nostri rappresentanti nelle regioni, i quali sono quotidianamente impegnati a rilevare casi di corruttela che hanno portato al degrado dell’ambiente e all’impoverimento dei cittadini

Nel corso di quest’anno abbiamo cercato di raccontarvi la corruzione italiana;  ogni giorno portiamo alla vostra conoscenza, attraverso i nostri canali sui social e sul nostro sito, i casi che interessano la Cosa Pubblica, quel bene creato dai cittadini per i cittadini e che invece, è sempre più preda di corrotti e di coloro che usano il proprio potere per deviare il corso dello Stato di diritto. E’ impressionante il ritmo con cui si ruba e soprattutto, è vergognoso che questi furti siano diventati parte integrante della nostra quotidianità. Il fatto che i cittadini – i derubati, per meglio dire – non si indignino a sufficienza, facilita l’azione predatoria.

A tal scopo CosaPubblica, dalla sua nascita, non  si limita alle denunce. Preferiamo andare oltre, passando alla proposta che a nostro avviso, risulta essere la giusta strada da percorrere per salvaguardare i denari che i cittadini faticosamente affidano alla pubblica amministrazione: il “controllo”. Vogliamo creare una forza di cittadini, formata adeguatamente al controllo di tutte quelle dinamiche attuate dentro i presidi dello Stato; non più controllati che si nominano i propri controllori, ma cittadini finalmente attenti al percorso dei propri denari.

Per questa ragione, abbiamo organizzato e condotto un seminario di formazione avvalendoci di personalità provenienti dal giornalismo investigativo, dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia, dalla Magistratura. E un altro seguirà i prossimi 13 e i 14 settembre.

CosaPubblica persegue inoltre progetti condivisi con altre associazioni e movimenti, al fine di poter partecipare alle proposte di legge dentro al Parlamento italiano che, al momento  come in passato, non sembra curarsi troppo dei danni economici, democratici e sociali, causati dalla corruzione  che ci è stata riconosciuta a livello internazionale, come “la più grave d’Europa”. E tutto ciò, nonostante i clamorosi casi venuti alla ribalta negli ultimi mesi e, temiamo, nonostante i casi che saranno destinati a emergere anche nei prossimi, valutato che la corruzione sta facendo da cornice a molte grandi opere italiane progettate per fini non sempre chiari e trasparenti.

CosaPubblica vi invita a continuare a seguire la nostra azione, a supportarla e soprattutto, a condividerla e sostenerla nel vostro impegno quotidiano.

Grazie

Scoleri Francesca